martedì 17 marzo 2015

Serie A vista Europa: la Juve uccide il campionato








"Elementare Watson: è stat' Rafè"

Questa squadra potrebbe volare, io personalmente ho un debole per il suo potenziale offensivo, perché hanno sicuramente l'attacco più forte d'Italia, però tutto il resto del campo vede buchi, fosse e voragini. Come se non bastasse la ricerca del centro di gravità permanente, ci si mette anche Benitez con il suo solito scellerato turn-over: tener fuori Higuain, dopo una tripletta europea e con una qualificazione ai quarti diciamo "ben avviata", è solo la punta di un iceberg troppo grande per esser raccontato in poche parole. Il tecnico spagnolo ha dimostrato nella sua gestione tanti, troppi alti e bassi: dal battere la Juventus dei record, alle coppe nazionali al cadere contro le piccole del nostro campionato in maniera costante. Gli azzurri hanno un potenziale inespresso impressionante, ma se c'è un ingranaggio che non fa esplodere il detonatore è proprio il buon Rafè; elementare Watson!


Rudi non sa più vincere, Felipe Anderson sulle orme dei grandi. 

A Roma il vento soffia a favore della vela biancoceleste, ormai appaiata alla zattera giallorossa. La banda dello skipper Pioli vola sulle ali di un super Felipe Anderson: doppietta del brasiliano, sempre più leader è sempre più gioiello di questa meravigliosa squadra che, per orfana di Candreva, schianta un Torino molto rimaneggiato in vista dello Zenit. Il vento è contrario da tempo ormai per Garcia ed i suoi uomini: sconfitta bruciante, in casa, contro una Samp corsara che si regala sogni di gloria per qualche settimana, ad un punto da un Napoli sempre meno a fuoco. Quali sono i problemi di questa Roma? Il problema non è qualitativo, bensì quantitativo: un'errata campagna mediatica, un mercato rivelatosi poco oculato nel banale rapporto qualità prezzo, la gestione nebulosa di uno spogliatoio fumantino e un ambiente mai troppo magnanimo hanno distrutto una squadra che sembrava destinata a giocarcela a viso aperto su tutti i fronti. La medaglia ha sempre due facce, il destino lancia, ma da tempo la testa di Cesare guarda terra senza puntare mai il cielo.


Juve, ora punta l'Europa! Milan, ora punta a salvare baracca e burattini...

Due incitamenti, due speranze le mie. La Juve, assoluta padrona in Italia, deve avere il coraggio di spiccare il volo anche in Europa, al Westwallen Stadion di Dortmund l'impresa ci riuscì 9 anni fa, riuscì a tutti gli italiani, ora tocca ad un club italiano: Juve, credici! 
Il Milan di mr. B, non ancora Bee, ma dell'ape Berlusconi che vince cause su cause punzecchiando chiunque, dalla politica al calcio. Non ha ancora venduto e il suo alveare è un vespaio dove non c'è ape regina e le api laboriose sono in sciopero non giustificato. Cade, sprofonda sotto il fioretto e la sciabola dei ragazzi di Montella: Rodriguez e Joaquin sono classe, cuore e carattere per la propria squadra, tutto ciò che manca oggi ai rossoneri.

Ha scritto per voi e per Informazione Gialla

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