Siamo a Losail, Qatar, circuito nel deserto, si viaggia in
notturna: torna la Moto GP, torna il grande spettacolo, anche grazie ad una
pista meravigliosa.
Moto 3 – Che Pecc(at)o! Enea beffato per un metro, Fenati
non c’è.
Vince il poleman, il francesino Masbou; ma che spettacolo!
Gara superlativa dei ragazzini più giovani che si affacciano al motomondiale
che si divertono e fanno divertire. Partiamo con una nota negativa: i piloti
dello SKY Racing Team VR46 non vanno a punti: Fenati lascia all’ultimo giro
dopo una gara di sofferenza, sempre lontano dalla zona punti; mentre Migno, al
debutto al mondiale, non va mai oltre la ventiquattresima piazza. La gara vede
due protagonisti assoluti avvolti dal tricolore: Pecco Bagnaia fa una gara
super, da vero leone, sorpassi cattivi, coraggiosi, per poi essere frenato
all’ultimo giro da un contatto con il rookie francese (interessantissimo per
altro) Quartararo: finirà nono, dietro ad un altro italiano, Niccolò Antonelli.
L’altro supereroe è Enea Bastianini del team Gresini, fregato al fotofinish dal
francese Masbou, sornione per tutta la gara, per pochissimi metri. La classe
italiana è arrembante e lo dimostrano questi piccoli indemoniati.
Moto 2 – Che giornata per Gresini. Zarco rompe con il
brivido, super-Rins su “Morbidinho”.
Folger vince subito la prima, approfittando di un problema
per Zarco dominatore assoluto del GP, tra le cadute generali. Sono caduti tanti
protagonisti: il romano Simone Corsi, steso da Tito Rabat (c’è da dire che
Corsi è entrato un po’ scomposto), Lowes (l’uomo della pole) e cade anche
metaforicamente Zarco. Terzo posto per lo svizzero Thomas Luthi, secondo posto
per il belga del team Gresini, Xavier Simeon, che completano una doppietta
straordinaria: Bastianini e Simeon fanno gioire il team manager italiano.
Franco “Morbidinho” Morbidelli, assiduo frequentatore del ranch di Valentino,
ci regala un grande spettacolo mettendosi dietro Sandro Cortese e lottando con
un rookie d’eccezione: Alex Rins. Il pilotino spagnolo, baciato dal talento, alla
prima in Moto2 sfiora il podio all’ultima curva, ma il suo debutto è da
campionissimo.
Moto GP – Rossi è apoteosi! Honda torna sulla terra, Ducati
vola in cielo.
Tripletta italiana, dal Mugello 2005 non succedeva una cosa
simile. Valentino Rossi magico, fantastico, incredibile, veramente una divinità
di questo magnifico sport. Ottavo in griglia, partito male, si ritrova a
rimontare dalla decima piazza, ma alla fine è apoteosi: una rimonta fantastica
con tanto di bagarre con Dovizioso, frenato solo da Rossi, qualcosa in più che
un semplice pilota. Marc Marquez prende una carenata in partenza da Bradley
Smith e finisce in ultima posizione: rimonta fino alla quinta posizione alla
sua maniera ed alla fine è un gran risultato. Pedrosa, come al solito, bello da
vedere, ma avulso in gara: immagine di una Honda che va via dal Qatar con un
quinto ed un sesto posto, troppo poco per la scuderia capitanata da Livio
Suppo. Uno splendido circuito, una splendida gara, coronata dalla storica e
attesa tripletta italiana. La Spagna torna con le pive nel sacco, senza nemmeno
un pilota sul podio nelle tre classi del mondiale, ma attenzione a considerarli
finiti.
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