L’Europa League entra nel vivo. E, per una volta, possiamo guardarla con interesse e parziale ottimismo. Sono infatti cinque i nostri club impegnati nella competizione. Dalla prossima settimana, però, si fa davvero sul serio. Classifichiamo, quindi, quali sono le dieci squadre favorite per la vittoria finale. Bisogna tener conto che, in una competizione equilibrata come questa, è davvero difficile predire il vincitore finale. Io proverò a dirvi qual è la squadra più forte. La classifica tiene conto sia delle reali prospettive della squadra di poter vincere la competizione, sia dell’avversario che verrà affrontato agli ottavi di finale. Partiamo dunque: come al solito, dal decimo posto al primo.
10° posto: Torino
Occhio a scherzare col Toro. Non sottovalutateli. La vittoria a Bilbao non è affatto un caso. E’ una delle squadre che gioca meglio nell’intera competizione. Ventura è un profeta del calcio champagne. A un buon mix di giovani e giocatori esperti, i quali possono trainare la squadra: Quagliarella, Maxi Lopez, Moretti... Ma soprattutto non ha nulla da perdere. Per i granata è già un miracolo essere arrivati fino a qua. La tranquillità con cui giocheranno ogni partita è di per sé in vantaggio. Poi ovvio mancano i giocatori da 40 milioni che ha lo Zenit San Pietroburgo, sua avversaria. Ovviamente a livello di singoli i russi sono superiori. Ma la squadra di Villas Boas ha più volte dimostrato, anche quando la allenava Spalletti, di essere tanto forte in patria quanto instabile in Europa. Nelle competizioni internazionali, lo Zenit ha sempre fallito miseramente. Inoltre il Torino è in uno stato di forma stratosferica e hanno il ritorno in casa. Per tutti questi motivi vedo, a sorpresa forse, i granata come favoriti in questo ottavo di finale. Poi certo, arrivare fino a Varsavia è utopia, ma Ventura e i suoi sono già riusciti già in parecchie imprese impossibili…
9° posto: Roma
Annata deludente. Ci si aspettava il definitivo salto di qualità, invece c’è stato un netto passo indietro. A livello di nomi sarebbero una delle squadre più forti della competizione, ma quest’anno sta mancando un gioco, una stabilità di squadra e una punta che la butti dentro spesso e volentieri. Il fatto che Ljajic (un esterno d’attacco parecchio discontinuo) sia il capocannoniere, fa capire molte cose. Con una Fiorentina in forma sgargiante la vedo dura, ma per loro è stata una fortuna affrontare un’italiana. A livello nazionale i giallorossi hanno, comunque, molta più consapevolezza dei propri mezzi che in campo europeo. Attenzione, in ogni caso, alla squadra di Garcia: se riuscisse a sbloccarsi mentalmente e a tornare quella dell’anno scorso, sarebbero dolori per tutti. Tuttavia non credo molto in questa possibilità.
8° posto: Dinamo Mosca
Napoli fortunato nel sorteggio? Non credo proprio. Questa è una signora squadra. Intanto ha ottime individualità: gente come Valbuena, Dzsudzsak, Kokorin, Denisov, Kuranyi non tutti se li possono permettere in Europa League. Poi è una squadra ottimamente assortita, completa in ogni reparto e molto concreta. In campo internazionale, al contrario dello Zenit, ha già dimostrato di non avere alcun tipo di timore, andando a vincere a punteggio pieno il proprio girone ed eliminando una buona squadra come l’Anderlecht. E poi andare a giocare là è un inferno. Ha un pubblico assordante che urla per tutta la durata del match, il ritorno fuori casa contro il Napoli sarà una bolgia. Insomma, se i moscoviti superassero anche l’esame San Paolo, diventerebbero un’ottima pretendente per la finale. Gli azzurri partono favoriti, ma anche senza inverno russo, conquistare Mosca sarà un’impresa molto difficile.
7° posto: Besiktas
Hanno fatto fuori il Liverpool. Basterebbe questo per far capire quanto fanno sul serio. Hanno anche vinto il proprio girone, in cui c’era il Tottenham. Inoltre hanno un turno molto agevole, contro il Bruges, con il ritorno in casa. Tuttavia sicuramente non sono la squadra più forte della competizione. A livello di grandi nomi hanno solo Demba Ba, che spesso basta e avanza per risolvere le partite: 23 gol per lui quest’anno. Ma in pochi escono indenni dall’Ataturk, lo stadio del Besiktas. In generale, sono una squadra veramente arcigna e che non ti fa giocare bene. Davvero complicata da affrontare. Sarà dura sbatterli fuori da questa Europa League.
6° posto: Everton
Non fraintendetemi: la squadra sarebbe tranquillamente da Top 3. Tuttavia non credo molto nel movimento inglese in Europa League. Apro una parentesi per analizzare la crisi delle squadre d’oltremanica in Europa: il problema è che hanno troppi impegni e hanno un calcio esageratamente dispendioso. Giocano davvero ogni tre giorni senza sosta, questo si fa sentire. Le squadre inglesi soffrono quindi in Champions, in cui le mille partite condizionano la tenuta dei giocatori, ma soprattutto in Europa League, che viene spesso “schifata” per via degli altri impegni. Ad esempio il Tottenham affronta la Fiorentina senza schierare il suo giocatore più in forma al momento: Harry Kane. Questo non mi porta a dire che dovrebbero diminuire gli impegni, io sarei felicissimo se giocassero ogni tre giorni, Natale e Capodanno anche in Italia. E, a dirla tutta, per quello che guadagnano, i calciatori potrebbero anche farlo. Tuttavia, tutte queste partite giocate a ritmi inglesi, incidono effettivamente sulle altre competizioni. E’ un dato di fatto. Tornando all’Everton, la squadra è davvero ottima e il turno non è dei più ostici: la Dinamo Kiev non fa più paura come una volta. In Europa ci danno dentro, hanno vinto il girone col Wolfsburg e asfaltato gli Young Boys. Inoltre sono quattordicesimi in Premier League, quindi se raggiungessero la salvezza in tempo, potrebbero concentrarsi a piene forze in questa competizione. Rimane il problema stanchezza, ma hanno tutte le qualità per sfatare il negativo tabù inglese.
5°posto: Villareal
El submarino amarillo è tornato a splendere anche in Europa. Hanno un’ottima squadra, con un futuro fenomeno come Vietto (21 anni e 18 gol in stagione) accompagnato da una rosa stabile e tecnica, con molti altri talenti capaci di accendere la luce in ogni momento. Domenica hanno pareggiato al Bernabeu, facendo turnover a causa dell’impegno di giovedì di Europa League. Contro i titolari del Real Madrid. Insomma, non sono affatto qui grazie alla fortuna. Il caso vuole che affrontino proprio l’altra spagnola, il Siviglia. Ci si attende un match fiammeggiante. Il fatto che il ritorno sia a Siviglia potrebbe essere molto sfavorevole, ma occhio a darli per sconfitti. Il Villareal ha voglia di stupire.
4° posto: Fiorentina
Squadra perfetta per giocare, e magari vincere, queste competizioni. Dopo un inizio di anno burrascoso, la Fiorentina ora si è ripresa alla grande. Comunque, anche nel periodo di maggiore difficoltà, i viola non hanno mai avuto problemi in campo europeo. Ciò dimostra la caratura internazionale di questa formazione, che si trova molto più a suo agio quando gioca contro squadre straniere. Sotto questo punto di vista ricorda (con le dovute proporzioni) il Milan di Ancelotti degli ultimi anni, che arrivava magari terzo in campionato, ma che in Champions era sempre una delle squadre più difficili da battere. Non è un caso che la Fiorentina l’anno scorso sia stata eliminata proprio da un’italiana, la Juventus. E, ovviamente, chi gli sceglie come avversaria la tanto simpatica urna di Nyon? La migliore italiana, a livello di classifica, in Europa League: la Roma. Squadra che la Fiorentina potrebbe patire anche sotto l’aspetto mentale. Il trucco per vincere sarà non credersi inferiori, poiché i viola sono, in questo momento, superiori alla squadra di Garcia. Lo hanno già dimostrato vincendo a Roma in Coppa Italia. Se poi si riuscisse a passare il turno, allora sì che inizierebbe il divertimento. Ah, poi con questo Salah è tutto più facile.
3° posto: Siviglia
I detentori. Senza il leader della scorsa stagione però, Ivan Rakitic. Ma la squadra è rimasta forte, con buoni acquisti che l’hanno impreziosita. Inoltre hanno l’esperienza dalla loro e un ottimo allenatore: quell’Unai Emery avvicinato molto fortemente dal Milan in estate. Squadra tosta insomma, che sarà molto difficile mandare a casa, anche quest’anno. Il piccolo difetto è che l’attacco si affida un po’ troppo alle giocate di Bacca: se l’attaccante colombiano venisse neutralizzato, il Siviglia potrebbe andare in difficoltà. In ogni caso, col Villareal partono coi favori del pronostico. Sarà una guerra, fisica e mentale, come i derby spagnoli sono spesso. Senza pietà. Chi ne uscirà vivo, sarà poi difficile da ammazzare.
2° posto: Napoli
Il suo attacco fa paura. Il San Paolo fa paura. Restano però molti dubbi. La fase difensiva è il primo e il più importante. Con una fase difensiva all’altezza il Napoli scalerebbe lo step che gli manca per diventare una vera grande, ma sembra che la dirigenza partenopea non comprenda quanto sia rilevante questo problema. Non si spende per difensori o per centrocampisti di rottura, tenendo i vari Britos o Gargano che hanno già dimostrato di non essere giocatori da top club. Di conseguenza, basterà che i centrali del Napoli abbiano una serata no (e gli succede spesso, ricordiamo Bilbao), perché il Napoli esca dalla coppa. Questo è stato e rimane il problema europeo del Napoli. Ma magari non ci sarà la serata no e allora si va diretti a Varsavia. La squadra di Benitez resta infatti una delle più esperte a livello internazionale e con giocatori da Champions League. Ah già il prossimo turno è decisivo: se il Napoli sottovaluta la Dinamo Mosca, si ritroverà a vedere i quarti in televisione. In ogni caso, è la squadra italiana che ha più possibilità di arrivare in fondo.
1° posto: Wolfsburg
Semplicemente superiori. A tutto e tutti. Una squadra straordinaria quella allenata da Hecking. Insomma sono loro i super favoriti per la vittoria finale. Completi in ogni reparto: portiere, difesa, centrocampo e soprattutto attacco. De Bruyne, Dost, Schurrle. Fan paura a chiunque. Anche al Bayern Monaco, che se ne è presi 4 da questi. L’Inter, che non ho inserito in questa classifica, la vedo male. Contro il Wolfsburg, in questo momento, qualunque squadra in Europa può andare in difficoltà. Figurarsi quest’Inter, non proprio fortissima. Un unico dubbio: ora sono in uno stato di forma stratosferica, ma durerà fino alla fine della stagione? Mi sembra una cosa molto difficile. Inoltre competizioni come l’Europa League nascondono insidie dietro ogni angolo. Quindi favoriti sicuramente, ma solo il campo dimostrerà se sono realmente i migliori.
Ha scritto per voi e per Informazione Gialla, Alfredo Montalto
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