E’ quasi tempo di play off, chi sono i migliori?
Come ogni venerdì anche oggi Classifichiamo. Questa volta non si parla di calcio, ma di basket. Classificheremo i migliori giocatori di pallacanestro al momento, nati negli USA. Compito molto arduo, a causa della grande concorrenza e delle diverse caratteristiche di ognuno. Proverò a stilare una classifica dettata sia dalle statistiche e dalle caratteristiche di ognuno, sia dal giudizio personale. Verranno esclusi gli infortunati a lungo termine, quindi non stupitevi se mancheranno Kobe Bryant, Carmelo Anthony, Paul George altri campioni. Come al solito verrà data una spiegazione per ogni posizionamento. Partiamo quindi, dal decimo posto al primo.
10° posto: Tim Duncan (San Antonio Spurs)
Avere quasi 39 anni e continuare ad essere uno dei migliori in NBA. Questo è Tim Duncan. Poi ovvio, ora non riesce più a sostenere un numero enorme di partite e ha cali di condizione fisica…ma l’avete visto ai play-off dell’anno scorso come giocava? Quando la serata è importante, lui c’è sempre. Ha una classe infinita, certi movimenti li sa fare solo lui. Nel gioco di Popovich è mostruosa la sua utilità. Sa giocare ala grande e centro, è un fortissimo difensore, ha il tiro dalla media distanza e la schiacciata esplosiva. E di certo non ha paura, ai play-off le sue medie aumentano esponenzialmente. Campione assoluto. Ibernatelo.
9° posto: Anthony Davis (New Orleans Pelicans)
Predestinato. Avere 22 anni ed essere già un fenomeno. Cos’altro dire di questo centro che è di certo il futuro della categoria in NBA? Intanto è anche un’ala grande, ha un atletismo tale per cui può svolgere al meglio entrambi i ruoli. Ah lui era nato come guardia, ma crescendo di 20 cm negli ultimi due anni di liceo, ha cambiato il suo ruolo. Insomma, si può dire che la duttilità ce l’abbia nel sangue. Ottimo in fase offensiva, in cui può ancora migliorare. In difesa è già un fuoriclasse, probabilmente il migliore in questo momento della lega. Ha 25 punti e 10 rimbalzi di media ed è un forte candidato per la vittoria dell’MVP quest’anno. In conclusione: seguitelo, ne vale la pena.
8° posto: Klay Thompson (Golden State Warriors)
Il giocatore più utile della lega. A differenza degli altri non ha delle qualità naturali soprannaturali, ma è soprannaturale l’intensità con cui gioca e la sua capacità di fare…tutto. Ottimo difensore, grande passatore, sublime tiratore. Viaggia a 22 punti di media, mica male per una guardia con le sue caratteristiche. Inoltre ha una continuità di rendimento incredibile. Quest’anno è esploso definitivamente: se continuasse a migliorare, lui e Curry potrebbero governare l’NBA anche nelle prossime stagioni. Sa perfettamente integrarsi sia nel ruolo di spalla, quando c’è il numero 30 in campo, che in quello di protagonista. Insomma, uno dei cestisti più completi della lega.
7° posto: James Harden (Houston Rockets)
Il Barba viaggia anche quest’anno a percentuali allucinanti: una media di 27 punti e 7 assist: più di Lebron, Curry e fenomeni vari. Talento cristallino, con qualità, soprattutto a livello di tiro e di movimento del corpo, da top della lega. Nessuno discute il suo infinito talento, ma l’impressione è che gli manchi ancora qualcosina per essere il meglio del meglio. Si prende qualche pausa e non riesce a essere sempre decisivo e trascinatore. Comunque, non auguro a nessuno di avere contro uno che viaggia a queste percentuali.
6° posto: Chris Paul (Los Angeles Clippers)
Tocca il pallone con una delicatezza tale che sembra sia suo figlio. Miglior assistman della lega (non statisticamente), insieme a Curry. Gli alley-oop con Griffin hanno un qualcosa di leggendario. Nei momenti decisivi c’è sempre, il problema è che ogni tanto nelle partite si spegne. Sembra quasi che tenga il meglio per la fine. Quindi la costanza rimane un po’ il suo limite, ma resta un mago della pallacanestro. Vede spazi che non ci sono, oppure riesce a crearli. In entrambi i casi c’è qualcosa di magico nel suo gioco.
5° posto: Blake Griffin (Los Angeles Clippers)
Secondo me viene perfino sottovalutato. Molti evidenziano la brutta tecnica di tiro, l’incapacità di far punti dalla lunga distanza, la prevedibilità del suo gioco… Ma lo avete visto schiacciare? Non lo fermerebbe nemmeno un muro di cemento. Inoltre, nonostante non sia tecnicamente iperdotato, riesce ad arrivare quasi sempre al ferro grazie ad un dinamismo e ad una forza straripanti. Ah, sta migliorando tantissimo anche nel tiro, ora quello dalla media distanza gli entra spesso e volentieri. Io un centro così me lo prenderei in qualsiasi squadra. Macchina da guerra.
4° posto: Russel Westbrook (Oklahoma City Thunder)
Il giocatore più affamato della lega. Quando schiaccia sembra che voglia fisicamente far del male al canestro. E poi che personalità ha? Si carica totalmente la squadra sulle spalle quando serve. E quest’anno è servito parecchio, visti gli infortuni di Durant. I suoi limiti sono le pause che ogni tanto (sempre meno) si prende e il fatto che ogni tanto decida che deve risolvere per forza da solo tutto. Spesso non è la scelta più logica e sensata, ma nonostante ciò ci riesce. Attualmente ha la miglior media punti della lega…se continuasse a crescere come sta facendo, potrebbe addirittura diventare meglio di KD35.
3° posto: Stephen Curry (Golden State Warriors)
Il giocatore più spettacolare dell’NBA. Ha certe giocate che sono abbacinanti. Rimani sulla sedia e dici: “Ma cos’ha fatto?”. Cresciuto in maniera sovrumana negli ultimi due anni, sta trascinando i Warriors a vincere la Western Division, a suon di triple e giocate spettacolari. Quest’anno lui e Thompson vogliono portarsi l’anello a casa. Tanto per non farsi mancare nulla, ha vinto pure la gara dei tre punti agli All Star Games. L’unica cosa che ha in meno dei primi due è la fisicità, sopperita dall’agilità e dal tocco di palla migliori della lega. Migliorasse ancora di più in fase difensiva… Comunque quest’anno, per quanto lo riguarda, sento tanta puzza di MVP…
2° posto: Kevin Durant (Oklahoma City Thunder)
Il giocatore che più si può avvicinare al primo posto è proprio l’MVP della scorsa stagione. Anche lui è ovviamente un fenomeno paranormale. Ha una classe insuperabile, specialmente per un lungo. Come fa ad avere quel fisico e a toccare così la palla? Ce lo si può chiedere all’infinito. Gli manca solo qualcosa in fase difensiva. Quest’anno non è stato molto fortunato per lui, causa i molti infortuni. Tuttavia ha i play off per riscattarsi: molto facile per uno che maneggia la palla come se fosse una parte del suo stesso corpo.
1° posto: Lebron James (Cleveland Cavaliers)
Il king. Semplicemente il più forte. Si discute sul fatto che sia addirittura il migliore di tutti i tempi. Per quanto mi riguarda è presto per dirlo, i giocatori vanno giudicati al termine della loro carriera e la carriera di Lebron può essere ancora lunga. Comunque questo cestista, se non il migliore di tutti i tempi, è forse il più completo. Forza fisica impressionante, tecnica impressionante, abilità difensiva impressionante. Cosa fa King James nella vita? Impressiona. Quest’anno ha persino avuto un iniziale periodo di semi-appannamento, smentito subito da una seconda parte di stagione in cui è ampiamente tornato ai suoi standards. In questa generazione di giocatori di pallacanestro sarà quasi impossibile per chiunque arrivare al suo livello. Re dell’NBA.
Ha scritto per voi e per Informazione Gialla, Alfredo Montalto
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