Quanto talento, quanto stile. Ma i risultati?
Un impasto generale - Raggiunge il suo best ranking in singolare il 16 giugno 2014 con la 78ª posizione; nel doppio diviene, il 14 maggio 2012, il 43º del ranking ATP. Dall'inizio della sua carriera fino all'ottobre del 2010 ha partecipato al circuito ATP sotto la bandiera giamaicana, ma a causa della mancanza di supporto e di fondi da parte della federazione tennistica dello stato caraibico, aveva pensato di nazionalizzarsi con la federazione britannica grazie alle origini inglesi dei nonni paterni. Alla fine, però, decide di giocare per la Germania, suo paese di nascita e dove risiede abitualmente.
Una personalità contrastata - Dustin Brown, l'uomo dall'andamento a sinusoide, il tipico atleta che 'Ha tutte le carte per essere tra i più forti, ma il primo ostacolo è se stesso'. A testimonianza di questo fatto c'è la storica vittoria conseguita il 12 giugno 2014, al Gerry Weber Open ad Halle, in cui batte nel secondo turno il numero uno del mondo Rafael Nadal, dopo due set vinti 6-4, 6-1 in 59 minuti di gara.
Questo incredibile quanto prestigioso successo è però macchiato dalle continue brutte prestazioni contro avversari di gran lunga inferiori a lui.
Insomma, il suo è tutto un problema di testa, non di talento perché di quello ha dimostrato di averne in quantità. Potrebbe essere il numero uno, ma si accontenta della mezza classifica.
Gianluca 'Miguel' Minuto
Nessun commento:
Posta un commento