Quella voglia che tutti abbiamo, quelle idee che tutti buttiamo
Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita (ma posso scommetterci, più o meno una volta a settimana) di avere idee che sembrano geniali sul momento ma che vengono puntualmente scartate a mente fredda.
Per una volta mi distacco dal lessico e dalle tematiche prettamente giornalistiche per fare un po' di spazio a ciò che un blog rappresenta maggiormente: il suo blogger.
Sono quasi sicuro che ognuno di voi, proprio in questo momento in cui state leggendo questo post, abbia partorito idee che paiono insostituibilmente geniali. Ecco, non aspettate, parlo per esperienza, a metterle in atto.
Vi faccio un esempio, proprio oggi, durante l'ozio pomeridiano di una domenica piovosa, mi è ballato in mente di imparare lo spagnolo. Insomma, di impararlo sul serio, con tanto di corso e professoressa. Ora come ora non ho ancora nemmeno cercato se nella mia città si impartiscano ripetizioni, lezioni base oppure inizino corsi da zero.
Come dicevo, è molto, forse troppo bello partire in quarta, per chi ha la macchina più veloce anche in quinta, su pensieri o riflessioni prematuri e inconsistenti. Ma perché? Perché il bello deve fermarsi solo all'immaginazione? Perché questi progetti su basi di grissini devono fermarsi alla gara d'appalti? Ve lo dico io, per la fatica che essi comportano per essere terminati o almeno iniziati. Ma non è forse questo il bello? Non è forse iniziando che si può continuare? Non è forse continuando che si può crescere?
Ciò che non capisco di me e in generale della mentalità di quelli come me (la maggioranza) è la pigrizia d'animo. Noi non abbiamo voglia di lanciarci in una nuova avventura, probabilmente perché sappiamo già che non è un progetto destinato a realizzarsi. Probabilmente godiamo del pensiero di noi che primeggiamo in ogni campo, quando invece siamo a malapena bravi a fare ciò che di più semplice ci riesce: vivere.
Ma allora svegliamoci! Io per primo adesso mi impegnerò a cercare e ad iscrivermi al corso di spagnolo più conveniente, da lunedì (domani) vi prometto che mi iscriverò in palestra in modo che per settembre prossimo (così, una data a caso) io sia in grado di stendere un articolo sui più importanti avvenimenti della giornata totalmente in lingua spagnola mentra mi gratto gli addominali scolpiti nel marmo che mi ritroverò.
Prendetela come un'esortazione per cambiare voi stessi, per cambiare il modo di vedervi e di sentirvi oppure, come piace a me, solamente per rimescolare le carte della quotidianità che tanto ci culla ma tanto ci toglie.
Per voi, Gianluca 'Miguel' Minuto
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