Che weekend fantastico: la Premier ci regala due derby
caldissimi, prima nel nord di Londra, poi a Liverpool. La dea della guerra
bacia in fronte Madrid nel giorno della lotta cittadina, mentre a Torino è
derby d'Italia: Juventus-Milan!
Cholismo: nuovo partito di massa
Alle elezioni vince il Cholismo e non potrebbe essere
altrimenti. L'Atletico Madrid distrugge al Vicente Calderòn i cugini ricchi,
come in una bella favola. Ennesimo miracolo targato Diego "cholo"
Simeone: quattro goal e nessuna replica dei 'merengues'. Spettacolo tattico e
calcio totale al servizio del tecnico argentino che prepara la partita in
maniera splendida, senza lasciare un centimetro quadrato a disposizione dei
fenomeni madrileni. Nemmeno il rientrante Ronaldo ha potuto nulla contro i veri
marziani di Madrid. Se Griezmann ormai è un fiore sbocciato, Tiago un
calciatore ritrovato, Saul è la piacevole scoperta di questa stagione: una
meraviglia il suo goal in rovesciata, simbolo del lavoro, del sacrificio, ma
anche della classe. Dall'altra parte il Real si presenta senza la coppia di
centrali titolare Pepe-Ramos e soffre tantissimo: Mandzukic e Griezmann fanno
quello che vogliono, affondando la barca del condottiero italiano Carlo
Ancelotti. Perché oggi Simeone è il miglior tecnico al mondo insieme ad un
altro signore che allena in Baviera, di nome Pep Guardiola. Mentre quest'ultimo
è un filosofo del calcio, teoretico di leggi astratte e metafisiche, Diego
Simeone è come Massimo X Meridio, un gladiatore, un condottiero perfetto sul campo
di battaglia, la nemesi di un filosofo, lo spartano che attacca Atene. Lezione
di calcio, tattica e guerra: tutti a lezione di Cholismo.
Piero combatte sul Merseyside
Piero aspetta le vittime sul Merseyside, ma non cade nessuno
o forse cadono tutti. Fatto sta che la guerra Piero comunque l'ha combattuta ed
è stata come sempre cruda: il derby di Liverpool non è mai una partita
qualunque. Mentre il comandante in blu Martinez decide, a sorpresa, di non
schierare Ross Barkley dal 1', dall'altro lato, il 'red' Brandon Rodgers lancia
dal 1' il giovanissimo Ibe, tornato dal prestito al Derby County. È proprio il
ragazzo inglese scuola Bolton a sconvolgere la partita in più di un'occasione:
rapido, bel destro e dribbling notevole mandano spesso in crisi il reparto
difensivo dell'Everton, su tutti Oviedo, riserva di capitan Baines. Uno 0-0
finale che non serve a nessuno: più feriti che morti? Cadaveri Piero non ne ha
visti passare, ma De Andrè qualcuno sul fondo lo ha visto.
Kane da caccia: derby a Pochettino contro la sposa cadavere
Ancora Harry Kane, la nuova stellina inglese brilla nel nord
di Londra. Un vero ammazza grandi nei derby: dopo aver regolato il Chelsea,
abbatte da solo i cannoni dei Gunners. Goal da rapinatore e colpo di testa in
caduta, in contro tempo tra due giganti come Koscielny e Mertesacker. Questo
ragazzino è la vera rivelazione del campionato ed è il nuovo diamante grezzo
del Tottenham dopo mister 100 milioni Gareth Bale. Un po' scoordinato e gobbo,
ma tremendamente forte, Pochettino ha nuovamente visto oltre l'apparenza ed ora
si gode il suo piccolo bomber. Arsenal nuovamente fermato ed in piena crisi
esistenziale: ora più che mai Arsène Wenger dovrebbe lasciare, perché questa
squadra le cose più belle le ha già fatte, perché la sposa è ormai pallida e
malata da tempo.
Più che mai derby, più che mai delta Juve
Per Allegri è derby, per Inzaghi è derby, per blasone e
rispetto è derby: tra ex e storia questa partita ha sempre un fasc ino
particolarissimo. In questo momento, la Juventus non è solo Atene, ma è anche
Sparta e Persia: dominante, guerriera e filosofa contro un Milan sbiadito e
copia malfatta di ciò che fu. È la notte della definitiva incoronazione di
Morata, di un Tevez dominante anche con la febbre e delle solite scelte fuori
da ogni concetto e schema logico. Vince Allegri, vince la. Juventus 3-1, per il
Milan un'altra settimana di riflessione ed il Delta Juve cresce sempre più.
<< Il calcio è l’arte di comprimere la storia
universale in 90 minuti. >>
(cit. George Bernard Shaw)
Ha scritto per voi e per Informazione Gialla, Stefano Uccheddu
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