venerdì 5 giugno 2015

CLASSIFICHIAMO SORPRESE SERIE A – PORTIERI E DIFENSORI

Quali giocatori sono esplosi?




E’ finito il campionato. E’ stata una stagione strana, dominata dalla Juventus e con molto equilibrio nelle zone medio-alte della classifica. Come ogni stagione, sono stati molti i giocatori a mettersi in luce. Nelle prossime settimane analizzeremo le novità, i calciatori esplosi in questo campionato, che non vi sareste mai aspettati facessero così bene.  Ho preferito dividerli per ruoli, siccome confrontare giocatori troppo diversi fra loro è spesso un’impresa poco costruttiva e poco indicativa. Non considererò i giocatori che avevano già dimostrato il loro valore, in altri campionati o nel nostro. Partiremo dunque dai portieri e dai difensori.  Come al solito, dal decimo posto al primo, con spiegazione annessa.



10° posto: Alessio Romagnoli

                         

E’ così indietro nella classifica solo perché aveva già dimostrato le sue qualità alla Roma. Quest’anno le ha ribadite, confermando di essere uno dei difensori italiani su cui bisogna puntare maggiormente per il futuro. Buona tecnica, bravo di testa e non ha i tanti cali di concentrazione che limitano molti difensori. Già quest’estate potrebbe cambiare maglia e approdare in una big. Ricordiamo che ha solo 20 anni.


9° posto: Mario Rui

                             

Il primo dei tanti empolesi in questa classifica. Non si può non evidenziare, a tal proposito, il grande lavoro della società toscana e di Sarri in particolare. Preso dal Parma, l’Empoli ha scommesso sul piedino accurato del terzino portoghese. Ha vinto. Uno dei crossatori migliori del campionato, non a caso lo hanno puntato molti direttori sportivi. Buone qualità anche in fase difensiva, ma soprattutto la precisione dei suoi passaggi e lanci è ammirabile. Ha 24 anni, non mi aspetto un futuro al Barcellona o al Real, ma potrebbe fare comodo a tante squadre di medio-alta classifica.


8° posto: Lorenzo Tonelli

                          

Esplosione totale la sua. Ben cinque gol e un ottimo rendimento nella prima stagione in A. Certo, lo bisogna vedere senza Rugani, giocare con lui rende tutto più facile. Però, sicuramente, ha dimostrato di avere la personalità e le abilità per affermarsi nel campionato italiano. Pochissimi i suoi errori, i suoi problemi potranno essere soprattutto di testa. In ogni caso ha 25 anni, ha ancora tempo di migliorare.


7° posto: Luigi Sepe


                           

24 anni, prima stagione in Serie A di ottimo livello. Portiere che ha buoni riflessi e un gran posizionamento, ma che ha ancora qualche limite a livello di concentrazione. Starà a lui superare questo suo problema, è ancora giovane e ha tempo per farlo. Comunque rimane inspiegabile il perché il Napoli abbia preferito affidarsi a Rafael (non so davvero cosa ci abbiano visto in lui) e Andujar (mai stato all’altezza di una big), piuttosto che a un giovane portiere italiano come lui. Mi fa storcere il naso anche il ritorno di Reina, magari si poteva rischiare riportando Sepe alla base come titolare. Ultimamente in Italia c’è una difficoltà enorme nel puntare sui portieri italiani e ciò limita tutto il nostro movimento.


6° posto: Marco Sportiello

                           

Già dopo le prime giornate era sulla bocca di tutti per le sue prestazioni. Quest’anno ha mostrato anche una continuità davvero notevole per un giovane. 23 anni e un grande futuro. Cosa gli manca? Probabilmente un po’ di personalità, i match con le big sono stati quelli in cui è andato più in difficoltà. Difetto che potrebbe arginare le potenzialità della sua carriera, ma che potrebbe anche riuscire a correggere. In ogni caso, fra i pali, uno dei migliori prospetti italiani. 


5° posto: Ervin Zukanovic

                            

Uno dei terzini più tecnici della Serie A. Proveniente dal Gent (Belgio), nessuno si sarebbe mai aspettato un apporto così importante da parte del bosniaco. Bravissimo di testa e coi piedi, abile nel posizionamento, l’unico limite è l’agilità. Ma l’Inter gli ha messo gli occhi addosso e non è un caso. 28 anni, un po’ tardi per esplodere, ma non troppo.


4° posto: Eugenio Lamanna

                           

Stagione di esordio in Serie A, in cui ha dimostrato delle qualità da grande portiere. Otto presenze e ben tre, non scherzo, tre i rigori parati. E’ veramente presto per giudicare, siccome dei portieri bisogna valutarne la continuità. Tuttavia il suo impatto nel nostro campionato è stato impressionante. Di sicuro ha dimostrato di avere i numeri e che la paura non gli manca. Insomma, anche se Perin se ne andrà, il futuro della porta del Genoa è in buone mani.


3° posto: Davide Zappacosta

                            

Il suo nome girava già prima di questa stagione. Tuttavia, chi si aspettava un impatto di questo genere in Serie A? 29 presenze e tre gol, per una stagione di grande livello. Ha tutte le qualità per diventare uno dei migliori nel suo ruolo: velocità, concentrazione, tecnica, voglia di lavorare. Fossi una big, non aspetterei che il suo prezzo lievitasse (e lieviterà sicuramente) e lo prenderei già quest’estate. E’ abbastanza strano come si parli molto di più di Baselli, quasi mai titolare quest’anno, che di lui.


2° posto: Daniele Rugani

                              

Un campionato da veterano. Daniele Rugani, al primo anno in Serie A, ha subito fatto vedere di che pasta è fatto. Uno dei difensori più continui di questa stagione, pochissime le sue smagliature. Non lo abbiamo ancora visto in una big, ma non penso sarà un flop.  Sembra già pronto per il grande salto, che si chiama Juventus. Il futuro della difesa italiana è in buone mani. 

1° posto: Bruno Peres

                           

Qualità fisiche impressionanti. Sembra proprio il nuovo Maicon. Tecnicamente è messo bene, anche se forse non quanto lo era il terzino ex Inter. In ogni caso, insieme a Darmian, è uno dei laterali che promettono di più in Europa. Suo il gol più bello dell’anno, contro la Juve. Storico. Probabilmente lascerà il Torino, lo attende un futuro veramente roseo. 


Ha scritto per voi e per Informazione Gialla, Alfredo Montalto

























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