Primo palestinese ucciso dopo la pace
Prima vittima dopo la faticosa pace raggiunta.Si tratta di un uomo palestinese, un civile di 32 anni che, essendosi spinto troppo verso il confine in cerca di uccelli canori e non avendo rispettato l'"Alt" delle autorità Israeliane, è stato raggiunto dai proiettili sparati dall'esercito israeliano.
Una pace instabile - Da molto tempo si attendeva un cessate il fuoco duraturo tra le milizie di Hamas e l'esercito Israeliano. Una pace che sembrava raggiunta, anche se con notevoli cigolii, il 26 agosto scorso. Da quel giorno, infatti, non sono più stati registrate vittime nella Striscia di Gaza, fino a quel tragico 23 novembre. Le due diverse popolazioni covano astio da tempo immemore, moltissimo sangue è stato versato, ma gli spiragli di una pace duratura sono veramente pochi e, a quanto pare, sembrano restringersi ulteriormente. La Questione Palestinese è complessa e non si può pensare di risolvere a tavolino e in poco tempo un conflitto che va avanti da ormai più di mezzo secolo.
L'Europa riflette - Il 30 novembre scorso la Camera dei comuni britannica ha approvato, a grande maggioranza, il riconoscimento dello stato palestinese. Un voto simbolico che non vincola il governo. Esattamente due giorni più tardi, la Svezia riconosce ufficialmente lo Stato Palestinese. Anche il parlamento spagnolo si è mobilitato sulla questione, ottenendo 1 astensione, due voti contrari e 319 favorevoli al riconoscimento. Si attendono le decisioni degli altri stati europei, che potrebbero davvero fare la differenza riguardo la convivenza tra due popoli da sempre in guerra.
Una morte scomoda - Il 23 novembre scorso, un civile palestinese di nome Fadel Halawa, viene ucciso dalle truppe israeliane di confine. Il motivo? Fadel si era avvicinato troppo al confine senza rispettare l'Alt impostogli dai militari, i quali hanno aperto il fuoco, uccidendolo. Il portavoce del ministero della salute di Gaza, Ashraf al Qedra, ha spiegato che Fadel si trovava lungo il confine Israeliano perché intendo a cercare uccelli canori trovabili solo da quelle parti. Questa morte avviene forse nel momento più delicato per i due paesi che stavano intavolando una trattativa di pace.
Di nuovo in bilico - Le relazioni tra Palestina e Israele sembrano tornare nuovamente ad un punto di rottura: nel villaggio di Khirbet Abu Fallah (Ramallah) una casa è stata data alle fiamme apparentemente da coloni israeliani, ma, fortunatamente, la famiglia che vi risiedeva è riuscita a mettersi in salvo. Inoltre, Israele ha aperto una zona cuscinetto al confine col la Striscia dove il rischio per i palestinesi è molto elevato.
Il mondo intero tifa per la pace - Tutto il pianeta ha manifestato l'intenzione di porre fine al conflitto Israeliano-Palestinese, messaggi di solidarietà sono arrivati da tutto il mondo alle famiglie colpite e alle vittime delle tre guerre susseguitesi nel corso di soli sei anni. Il mondo tifa per la pace. Il mondo ha preso una posizione contro le speculazione e le lobby che sono nascoste dietro a numerosissimi morti di ambo le fazioni.
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